BERNARDO BERTOLUCCI

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Pubblicato il: Settembre 12, 2010
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Quattro stellette solo a Bertolucci e alla stamperia che ha forgiato la carta di questo libro, prima che da leggere, bello innanzitutto da toccare. 
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Osservando il CD, rotondo come il buco di una ciambella, questa è la menta intorno. Non si tratta di un vero e proprio libro, ma di una articolata custodia per il supporto musicale al suo interno, una raccolta di motivi dalle colonne sonore dei film di Bertolucci. Sfogliando queste pagine, ingannando il tempo mentre il nostro stereo diffonde gli aromi delle note musicali dei brani in questione, possiamo leggere così una breve biografia del regista e scorrere una ricca antologia di manifesti cinematografici e foto di scena dei film di questo campione dell’arte delle immagini in movimento. Quattro stellette solo a Bertolucci e alla stamperia che ha forgiato la carta di questo libro, prima che da leggere, bello innanzitutto da toccare.
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SOTTO IL CIELO DEL BRASIL

Categorie: Andrea Pazienza
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Pubblicato il: Settembre 8, 2010
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Volume piacevole come una granita al limone d’estate. 
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Volume piacevole come una granita al limone d’estate, e proprio in estate è ambientato, resoconto semi-non serio di alcuni viaggi compiuti da Pazienza, materiale originariamente pubblicato sul libretto “A.V.A.J.”, supplemento a Linus, nel periodo Marzo-Settembre 1988.
Tre sono gli episodi di questa raccolta. Nei primi due, Bali e Brasile, disegnati dal nostro e colorati rispettivamente dalla consorte Marina Comandini e da una certa Melita, si narrano le bellezze, gli usi e costumi e le disavventure dell’autore nelle località che danno il titolo alle storie.
Lieve è il tratto grafico così come il registro linguistico, in una giostra scoppiettante di trovate umoristiche che trovano l’apice nell’ultima parte del secondo episodio, quando il fumetto si trasforma in meta-fumetto, senza abbandonare il tono leggero che aveva caratterizzato il resto della raccolta.
Più intenso il bianco e nero del terzo episodio, Sotto il cielo del Brasil, breve immersione emotiva nell’anima selvaggia della natura del grande paese sudamericano.
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RIDO!

Categorie: ilVignettificio
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Pubblicato il: Settembre 7, 2010
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Cinque stellete, ma in questo caso sono di parte! 
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Questo volume è una raccolta di “vignette, schizzi, battute, aforismi, ballate” che hanno partecipato al concorso, poi mostra itinerante, “Rido!”, indetto dalla CGIL Lombardia e la CGIL Varese, insieme all'”Associazione per il centenario della CGIL”, per celebrare i cento anni del noto sindacato italiano, opere in seguito conservate nel costituendo Fondo Umoristico della stessa organizzazione sindacale. Scorrendo le 192 pagine di questo volume ci viene mostrata una panoramica dello stato dell’arte contemporaneo della satira e dell’umorismo sul tema del sindacato e del mondo del lavoro, in una divertente rassegna di testi e disegni tra i quali a pagina 133 trova posto anche una vignetta del sottoscritto!
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UOMO FABER

Categorie: Ivo Milazzo
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Pubblicato il: Settembre 5, 2010
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Più adatto a tutti quelli che volessero godersi per qualche decina di minuti una sindrome di Stendhal alla vista dei disegni di Milazzo! 
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L’unicità di Faber stava nel trovare la bellezza in ciò che per gli altri era solo bruttezza, non nel pensare bello quello che per gli altri era brutto. La forza espressiva del suo messaggio era ribaltare il giudizio sulla realtà non la realtà stessa. Gli ultimi saranno i primi in quanto ultimi, senza dover cambiare loro l’uniforme. Per questo in quest’opera, un esempio su tutti, non mi è piaciuta la scena, pur simbolica, in cui col giovane Don Gallo va a benedire la redenzione di un travestito in un bordello di Genova. Nel vero De Andrè, e nella sua poetica, il trans li avrebbe accolti comunque con il solito “Trenta di bocca, cinquanta l’ammore”, per poi magari, non visto, velarsi lo sguardo di malinconia, pensando ai suoi cari, lontani da troppo tempo, e alla fine trovare inaspettatamente consolazione nella felicità che aveva saputo donare ai sui clienti di giornata. Scrutando le scene del capitolo onirico, che occupa la seconda parte di questo volume, si vedono tutte le buone l’intenzioni dello sceneggiatore di non rappresentare il Faber direttamente, ma le emozioni che ci ha lasciato in eredità. Ma secondo me, complessivamente, la questione rimane narrativamente irrisolta. Ho apprezzato di più, invece, la prima parte a colori del De Andrè in Sardegna, la visita a Nina e il commiato finale a Genova. Più adatto a tutti quelli che volessero godersi per qualche decina di minuti una sindrome di Stendhal alla vista dei disegni di Milazzo!
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FLATLANDIA

Categorie: Edwin Abbott Abbott
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Pubblicato il: Settembre 3, 2010
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Un libro uscito dalla mente irrazionale di un perfettamente razionale teologo inglese. Tradotto: un libro da non perdere! 
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Vi eravate convinti che nella vita esistesse un esprit de finesse da contrapporre all’esprit de géométrie? Orrore il vostro errore! Le prove in questo bel libro, affascinante viaggio in un mondo di due soli dimensioni, la Flatlandia, dominato da una rigida gerarchia sociale, minuziosamenente descritta con estro e fantasia dall’autore, con un occhio fortemente satirico ai vizi e virtù della società a lui contemporanea. Libro modernissimo, che già nel XIX secolo poneva questioni poi dominanti nel secolo XX (la relatività delle percezioni, l’esistenza di una quarta dimensione e oltre), ma pur non così avanti da riuscire ad anticipare le questioni fondamentali di questo nostro secolo XXI (quale può essere la dinamica dell’atto sessuale tra uomini e donne in un contesto bidimensionale? le figure geometriche indossavano abiti o andavano in giro nude?). Un libro uscito dalla mente irrazionale di un perfettamente razionale teologo inglese. Tradotto: un libro da non perdere!
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V FOR VENDETTA

Categorie: Alan Moore
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Pubblicato il: Agosto 30, 2010
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Nel rapporto schiavo padrone dove finisce lo schiavo e dove comincia il padrone? 
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Esiste un qualcosa di non detto, forse uno degli ultimi taboo sopravvissuti nella società moderna, ovvero: nel rapporto schiavo padrone dove finisce lo schiavo e dove comincia il padrone? Findove alcuni uomini possono essere indotti da un sistema totalitario ad introiettare le proprie catene, fino a biasimare chi da quelle catene cerca di liberarlo? E combattere per la libertà, in contesti come questi, invece che verso il quartiere generale del potere, non significa dover intraprendere un viaggio distruttivo verso il quartier generale dell’anima di ciascuno di noi, tante piccole fortezze ancora più inespugnabili? È questa la storia di Evey Hammond, aiutata a “morire” per poi “risorgere” da V, e dopo di lei, insieme a lei, passo dopo passo l’intera popolazione della Gran Bretagna di questa splendida graphic novel, nel suo futuro terra di una disutopia chiaro ammonimento dei pericoli della disutopia nel nostro presente.
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VITA

Categorie: Vittorio Alfieri
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Pubblicato il: Agosto 28, 2010
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Vita, morte e miracoli di Vittorio Alfieri, il Jimi Hendrix dell’alfabeto! 
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C’è un non so che di cazzuto e coccoloso nel carattere e nella vita di Vittorio Alfieri, così come nel linguaggio usato nel tramandare le sue gesta in questa autobiografia, il diario di una vita avventurosa, ricca di eventi, viaggi e incontri. Pur uno dei soliti spaccati dell’aristocrazia settecentesca che cincischiava allegramente mentre altre fasce di popolazione si spaccavano la schiena per portare avanti la baracca, ma comunque un racconto e una vita impastata di quel volitivo irrequieto nerboruto sarcasmo intelletualmente godereccio che secondo me lo rendeva così unico, e che tanto mi ha fatto gustare questo libro. Non so perché ma fellinianamente ogni tanto mi sogno un Alfieri proiettato nei tempi moderni che, bestemmiato a squarciagola e giurato vendetta ad un camion che gli ha sversato addosso una pozzanghera, in quelle situazioni tipiche da pedone del dopo pioggia, poi incamminandosi verso casa, e ancora fradicio, alzando gli occhi al cielo si gode il tramonto scordandosi del motivo che tanto lo aveva fatto incazzare.
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L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY

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Pubblicato il: Agosto 27, 2010
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Lady Chatterley alla fine sa cosa vuol dire amare Mellors, perché ora poteva amare potendo dire cosa voleva dire non amare Mellors. Chapeu! 
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Forse il primo libro New Age della storia, scritto con il vantaggio da parte di Lawrence del non sapere cosa fosse il New Age, e quindi esente di tutti i difetti del genere, pur sempre portatore del messaggio tipico della cultura orientale per cui l’amore per la vita feconda solo le menti degli uomini e delle donne che sanno vibrare all’unisono con la loro fisicità. Esemplare la storia di Connie Chatterley, e della tenacia con cui, avvertito un cambiamento dentro di lei, decide di seguirlo, viverlo e lottare per questo, tirando dritto per la sua strada, gioiendo del nuovo amore con Mellors, amore per la prima volta vissuto con gli strumenti della consapevolezza, invece di proseguire stancamente l’inganno del vecchio legame, quello con Clifford, nato all’alba della propria esistenza adulta, quando ancora non si sono vissute liberamente le esperienze in grado di farti capire chi sei (e poi impossibili da vivere per colpa del legame stesso), legami che si autocelebrano per loro fossilità, legami nella vita reale portati avanti perché così è, perché così deve essere, perché così lo schema lo esige. Chiesto una volta allo sfortunato Edoardo Agnelli cosa si provasse ad essere il figlio di Gianni Agnelli, rispose che lui non lo sapeva, non sapendo cosa volesse dire non essere il figlio di Agnelli. Lady Chatterley no, lei alla fine saprà cosa vuol dire amare il guardiacaccia Mellors, perché ora poteva amare potendo dire cosa voleva dire non amare Mellors. Chapeu!
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PERCHÉ PIPPO SEMBRA UNO SBALLATO

Categorie: Andrea Pazienza
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Pubblicato il: Agosto 21, 2010
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Lettura idonea per chi volesse “provare un po’ di questo piacere terrestre”. 
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L’edizione del Grifo del 1992 è la riedizione di un volume già pubblicato nei primi anni ottanta, una raccolta di disegni e fumetti già apparsi a vario titolo ne “Il Male”, in “Cannibale” e in “Frigidaire”. Raccolta suddivisibile in due. Nella prima parte assistiamo ad una macarena psichedelica di fatti e situazioni a passi di danza underground, con un Crumb in incognito a fare da coreografo e l’immancabile Moebius tra il pubblico. Nella seconda parte, invece, possiamo conoscere il fumettista Pazienza a colori, degno erede del già fu pittore Pazienza a colori, abilità coltivata quasi fin dalla culla, stando a quanto raccontano le biografie ufficiali, abilità che gli permette di raggiungere risultati che, ne sono certo, avrebbero fatto eiaculare gli occhi persino a Matisse. Lettura idonea per chi volesse “provare un po’ di questo piacere terrestre”.
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TORMENTA

Categorie: Andrea Pazienza
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Pubblicato il: Agosto 19, 2010
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Il segno di una vocazione artistica invincibile! 
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Riedizione del 1992, questa del Grifo, di un volume uscito originariamente nel 1985 per i tipi di Milano Libri Edizioni. Antologia quindi di opere di Pazienza dei primi anni ottanta, un Pazienza comunque maturo.
Opere intrise di una bellezza scultorea, a metà strada tra il Canova e il Bernini, eterogenee tra di loro e legate quasi tutte solo dal filo conduttore dei bordi delle singole vignette della tavola tracciati con il righello, fatto non così scontato per il Paz. Notevoli le opere nate dalla collaborazione ai testi di Marcello D’Angelo, in una della quali si possono osservare i podromi dello stile del Pompeo che verrà.
Il segno di una vocazione artistica invincibile!
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