“Un villaggio volante? no… ma mi dica… lei lo sa quanto può costarle una revoca dal servizio per schizofrenia con tendenze psicopatiche?”
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Frutto della sinergia tra Pierre Christin ai testi e il ventenne Enki Bilal alle matite, “La crociera dei dimenticati” è il primo episodio, pubblicato nel 1975, della serie “Racconti d’oggi”. Strani esperimenti segreti di una base militare nei pressi di un villaggio rurale involontariamente fanno perdere il contatto col terreno alle case, che cominciano a vagare per aria sospinte dal vento. E con le case i loro strampalati abitanti, che, fuori dal controllo di ogni autorità, pian piano imparano ad emanciparsi sempre più, gustando questa loro surreale condizione di assoluta libertà, diventato ben presto pericolosi punti di riferimento per gli abitanti delle terre che di volta in volta sorvolano, un temibile avversario per ogni potere costituito. Una metafora costruita più con un metro onirico che allegorico, ma perfettamente in linea con lo spirito libertario di una Francia in cui erano vive le utopia dell’immaginazione al potere. In questa edizione del 1992 degli Editori del Grifo, collana La nuova mongolfiera, numero 35, la storia è riproposta insieme all’antefatto, pensato successivamente per la raccolta in volume dei “Racconti d’oggi”, antefatto che cerca di dare un senso all’esistenza del personaggio dai capelli argentei e senza nome che rappresenta il filo conduttore, via via sempre più defilato, di tutti le storie che compongono la serie.
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